TŌKEN BIJUTSU al MAO
(a cura di I.N.T.K.)
Il 25 di agosto era il 150° anniversario dei rapporti commerciali tra Italia e Giappone.
In occasione di questo evento, il museo MAO di Torino (Museo Arte Orientale) ha organizzato una serie di manifestazioni della durata di quattro giorni con conferenze, corsi di calligrafia giapponese, esibizione di Iaido (con il M° C.Zanoni e la sua allieva signora Sayaka), concerto di tamburi taiko, danza e poesie haiku. La nostra associazione I.N.T.K. ha collaborato con il museo realizzando una teca con delle bellissime lame che variano dal XV al XIX secolo.
L’avvenimento, che ha fatto da inizio alla ben più lunga collaborazione fra l’INTK ed il MAO che durerà per circa 5 anni, ha lo scopo di divulgare la conoscenza delle spade dal punto di vista artistico e ogni 6 mesi circa verranno cambiate con altre di altrettanto pregio. Ad ogni turnazione saranno organizzati eventi da parte nostra per invogliare gli appassionati a visitare questo Museo periodicamente. A volte una sola visita non fa comprendere a pieno le opere d’arte.
La sera del 25 agosto nella affollata (più di 100 persone) sala conferenze del MAO si è tenuta una conferenza dal titolo “Bijutsu Token” tenuta dal nostro presidente onorario Alberto Roatti. Scopo dell’incontro è illustrare sinteticamente la tecnologia e l’arte delle lame giapponesi quali manufatti di rara perfezione tecnica ed artistica. Erano presenti il presidente Stefano Verrina, il consigliere Vittorio Donanzan e un piccolo gruppo di ns Soci.
Prendiamo spunto da questa nostra prima collaborazione per partecipare a tutti che il MAO si è rivelato uno splendido Museo, gestito da persone di grande competenza e che merita assolutamente di essere visitato in tutte le sue sezioni (cinese, giapponese, indiana, etc.) sia per la ricchezza e completezza delle sue raccolte sia per gli attenti allestimenti. Avremo l’onore, in futuro, di collaborare ancora con il MAO per la diffusione della cultura giapponese. Il Direttore dott.Marco Biscione ha come vocazione l’interesse di riempire il Museo di visitatori, sperando che diventi un punto di incontro per gli amanti dell’arte orientale. L’idea di fare esposizione sempre diverse, con a corollario eventi di interesse diversi, denota una grande vitalità. I musei non devono essere luoghi , dove la storia si è fermata, ma luogo di cultura in movimento, che possano fornire cibo a chi brama conoscere di più e più approfonditamente. E come disse il Vate……”fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”
Queste le lame esposte:
Katana: Iyetsugu, Hizen Tadahiro, Kinzogan mei Masamune, scuola Naoe Shizu.
Tanto: Nankai Taro Tomotaka.
Galleria fotografica:
(a cura di Guido Pelloni, Vittorio Donazan e del MAO)