vincent minit 0 · Inserito: 2 maggio 2014 Ciao a tutti, sono stato un pò in letargo allora recentemente ho acquistato un " Daisho di tsuba" per svegliarmi un pò. Tutta una vita non basta ad un artista per dare alla luce le opere che si trovano nella sua mente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Mauro Piantanida 0 · Inserita: 3 maggio 2014 La firma è ovviamente Echizen (no) jū Kinai saku (越前住 記内作). Non vorrei fare il gufo, ma alcuni particolari non mi convincono; vedi qui sotto: In A un apparente difetto di riempimento; in B quella che sembrerebbe una bava di fusione. Saluti, Mauro Mauro Piantanida 武士に二言無し Έτσι, δεν γνωρίζω Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
vincent minit 0 · Inserita: 3 maggio 2014 Ciao, li ho notati pure io,li avevo guardati con un ingrandimendo 10 x, non sembrano bave ma microfessure a strati....non saprei ,forse strati di forgiatura?... noto parecchi pori,non so se una fusione poi cesellata bene oppure ?.... a breve nuove foto dei particolari. Grazie Tutta una vita non basta ad un artista per dare alla luce le opere che si trovano nella sua mente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
vincent minit 0 · Inserita: 3 maggio 2014 Io ho esperienza di fusione del bronzo,non del ferro,ho anche esperienza di forgiatura del acciaio e del ferro,dove vedo crepe simili,ma i micropori mi ricordano una fusione o un metallo bruciato troppo durante una forgiatura. Poi ho poca esperienza di valutazione di una tsuba poichè di pezzi belli nè ho tenuti in mano pochi e per qualche minuto... ecco le foto dei particolari sospetti. grazie Tutta una vita non basta ad un artista per dare alla luce le opere che si trovano nella sua mente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Mauro Piantanida 0 · Inserita: 3 maggio 2014 Non so che dire: in effetti non vedo bave da fusione, e la presenza di più di un sekigane fanno pensare ad una stuba che è stata montata su una lama. D'altra parte l'aspetto poroso del metallo e l'assenza di ossidazione sui bordi interni delle traforature continuano a non convincermi. Do per scontato che stiamo parlando di una tsuba in ferro (testato con una calamita, per esempio). Se è così dovrebbe trattarsi di una tsuba probabilmente giapponese ma relativamente recente. Saluti, Mauro Mauro Piantanida 武士に二言無し Έτσι, δεν γνωρίζω Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
vincent minit 0 · Inserita: 5 maggio 2014 Grazie Mauro,la tsuba è calamitabile,avevo altri punti da discutere:gli occhi del drago tra una tsuba e l'altra sono diversi, e anella tsuba piu grande mancano i denti del drago,la scanalatura dove era incastonato il filo d'oro del dente (ageminatura ?) appare con una seconda fessura che forse reggeva il metallo giallo battuto al suo interno. se fosse una fusione dopo ci hanno lavoraro parecchio per cesellarsa e inciderla come è adesso ,si vedono ancora le traccie della doratura. Per quanto riguarda la mei se è reale, è la mei di una scuola,uno stile o un persona? per quanto riguarda l'ossidazione non saprei che dire, mi sembra del metallo che è stato arroventato,o disossidato. odora di olio per armi,o forse olio lubrificante. allego le foto . grazie . Tutta una vita non basta ad un artista per dare alla luce le opere che si trovano nella sua mente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti