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sandro

Yamada Ryū Tameshigiri

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Il corpo umano possiede, a seconda delle varie parti, zone con molte ossa e zone con poche ossa: per questo motivo l'abilità di taglio risulta diversa. Per registrare correttamente l'abilità di taglio vi è la necessità di rendere chiare le parti tagliate e quindi su tutte la parti del tronco viene applicato un nome. I nomi presentano divergenze a seconda dell' Epoca e della Scuola, tuttavia qui si è scelto di presentare, tra le famiglie che testavano le lame, la terminologia della famosa Scuola Yamada.

 

Tradotto da: Nihontō Jiten, Gakken, Rekishi Gunzō Henshūbu, 2006

 

Mentre stavo consultando il libro sopra citato, mi sono soffermato sulle varie sezioni del Tameshigiri. Ho pensato di tradurre questo breve testo e metterlo qui, affiancato da un'immagine esplicativa nella quale ho inserito i kanji in stile moderno accompagnati dalla loro traslitterazione in rōmaji.

 

Ho ritenuto l'argomento di interesse generale ma, se così non fosse, i moderatori sono liberi di cancellarlo :arigatou:

Tameshi.jpg

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Si certo. Su cadaveri.

Poi chiaro che c'era anche chi le faceva testare su persone meno morte, ma queste in genere non venivano riportati sul nakago :happytrema:


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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...Poi chiaro che c'era anche chi le faceva testare su persone meno morte..

 

Chissà perchè i disegni che rappresentano i tameshigiri raffigurano sempre un cadavere gonfio che fa il gesto i mandare tutti " affanc***" .

I i giapponesi non sono grassi oggi , figuriamoci allora .

 

Avrei un paio di foto dell'800 in cui sono visibili probabili segni di un tameshi ( un marinaio inglese , le ferite mi sembrano troppo profonde e lineari per essere il risultato i uno scontro , ma non riesco a tradurre le didascalie in giapponese ) , non la posto ovviamente , anche se è una foto storica potrebbe disturbare .


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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Chissà perchè i disegni che rappresentano i tameshigiri raffigurano sempre un cadavere gonfio che fa il gesto i mandare tutti " affanc***" .

 

:crepapelle::crepapelle::crepapelle:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Queste sono le sezioni di taglio più importanti, altre Scuole facevano il tameshi anche su polsi, ginocchia e caviglie :arigatou:

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Grazie Sandro. Interessante


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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....Avrei un paio di foto dell'800 in cui sono visibili probabili segni di un tameshi ( un marinaio inglese , le ferite mi sembrano troppo profonde e lineari per essere il risultato i uno scontro , ma non riesco a tradurre le didascalie in giapponese ) , non la posto ovviamente , anche se è una foto storica potrebbe disturbare .

 

potresti mettere un link oppure allegarle in bitmap così da non mostrarle subito, chi le vuol vedere ci clicca.

 

ottimo argomento sandro, però sarei curioso di sapere se le lame testate venivano polite nuovamente dopo il test o se le stesse lame, non più vergini, potevano condizionare per tale condizione di collaudo la volontà di un possibile acquirente...


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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polsi ginocchia... i punti piu difficili e rischiosi da tagliare

Modificato: da Matteo

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Chissà perchè i disegni che rappresentano i tameshigiri raffigurano sempre un cadavere gonfio che fa il gesto i mandare tutti " affanc***" .

 

:crepapelle::crepapelle::crepapelle:

Scusate ma continua a farmi ridere.

:crepapelle::crepapelle::crepapelle:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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...sarei curioso di sapere se le lame testate venivano polite nuovamente dopo il test o se le stesse lame, non più vergini, potevano condizionare per tale condizione di collaudo la volontà di un possibile acquirente...

Se venissero di nuovo polite o meno non saprei, mentre mi sembra che il tameshi non condizionasse affatto la volontà di un acquirente se non in meglio. Spesso erano le stesse persone che commissionavano una spada a richiederne il collaudo il quale, una volta eseguito, dava ulteriori garanzie sulla lama stessa. Dobbiamo sempre ricordare che una Nihontō è l'arma da taglio più micidiale di tutte :arigatou:

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Anche oggi le lame con tameshi mei valgono di più.

Il senso del tameshi era che il taglio fosse efficace e non rovinasse la lama, quindi era plausibile che NON venissero polite affatto dopo la prova.


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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Contribuisco con qualche immagine :P

 

tameshi.jpg

 

10nihontou2.jpg

 

10nihontou3.jpg


Andrea

 

www.taai.it

www.iwamaryu.it

www.aikidogarda.it

www.takemusuaikidokyokai.org

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Per mi opinone intanto bisogna inquadrare con una certa precisione il lasso storico in cui questa pratica veniva effettuata. In questo modo si potrà anche comprendere quale era il livello standard di politura dell'epoca in questione.

Una lama polita con togi moderno ( e per moderno intendo dalla metà del 700 ad oggi) manifesta certamente i segni di un taglio di questo genere. Ribadisco che se iltogi è accurato anche il taglio di un foglio di carta lascia vistose rigature, figuriamoci tranci in cui ci sia contatto con ossa.

Posso ipotizzare tuttavia che non sempre si fosse interessati ad un togi perfetto, e che le eventuali abrasioni non fossero tenutein gran conto, del resto la visione artistica così purista come quella contemporanea ha una storia non più lunga di due secoli, d'altro canto le politure accurate venivano sì eseguite anche in epoche remote ma rimanevano una pratica riservata a ranghi molto elevati, interessavano quindi un cerchia molto ristretta di lame.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Contribuisco con qualche immagine :P

Grazie mille per l'immagine Cagliostro. A titolo informativo do la traduzione delle immagini che hai postato.

 

Il supporto sul quale vengono posizionati i cadaveri si chiama Dotan 土壇, mentre la Tsuka utilizzata per il Tameshi è detta Kiritsuka 切り柄. A guardarla presenta una forma leggermente insolita. Qualcuno sa perchè è fatta in quel modo? Darò un'occhiata a riguardo :arigatou:

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A guardarla presenta una forma leggermente insolita. Qualcuno sa perchè è fatta in quel modo? Darò un'occhiata a riguardo :arigatou:

Mi sembra di capire che sia una tsuka universale, la presenza di più mekugi ana mi fa pensare al fatto che sia costruita per ospitare differenti lame.

Comunque non vorrei sfatare un mito. Le prove di tameshi esistevano certamente , ma ho la convinzione che si trattasse di una cosa un pochino propagandistica.

Credo ben poco al fatto che differenti lame possano essere così differenti nel taglio a parità di togi.

Al primo taglio tutte le lame funzionano bene, piuttosto nella realtà è molto più interessante domandarsi quali lame siano dotate di maggiore persistenza di tale capacità. Le variabili in gioco mi sembrano veramente tante per poter ritenere le classifiche dei tosho concretamente attendibili.

Una lama ben polita taglia, se è polita adeguatamente diventa un bisturi, tutte le lame temprate prive di difetti sono potenzialmente uguali o molto molto simili da un punto di vista del primo taglio, soprattutto se si tratta di un taglio programmato perpendicolare. Ciò che muta da lama a lama è il peso (che modifica la forza dell'impatto) ed il niku (che modifica la capacità di penetrazione) , ma se l'unità di misura è "un corpo" non centimetri o millimetri ,direi con arrogante certezza che le stime sono arbitrarie, approssimate e fondamentalmente poco attendibili.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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indubbiamente quoto kentozazen.

 

Era comunque una certificazione ritenuta valida a provare che la lama poteva fare bene quello per cui era stata costruita .

L'esito della prova poteva incrementare di molto il prezzo ed è ragionevole pensare ad una minore attendibilità di alcune prove .

 

Lo schema di taglio di questa scuola sembra rivolto ad un certo utilizzo massimo della "materia prima " .

 

Avevo visto altri schemi in cui venivano evidenziati i tagli in base alle varie tecniche usate in combattimento , presumibilmente la preparazione del corpo era più complessa in questo caso , e , francamente , mi sembra anche una prova meno cruda , meno futile e più giustificabile .

 

Probabilmente non è un caso che siano rappresentati cadaveri gonfi .

Penso che il tameshi venisse fatto su soggetti più o meno vivi o dopo il rigor mortis per ovvie ragioni .

 

P.s. Musashi e Sandro , se vi interessa scannerizzo le foto e ve le mando , le ho su un libro protetto da copy , ma per ragioni di studio penso di potervele mandare , non credo di poterle postare sul forum .

Fatemelo sapere in P.V.


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