(a cura di Manuel Coden e Francesco Marinelli)
Si è da poco conclusa la mostra a Scarperia (Firenze) tenuta dal 1 Agosto al 27 Settembre:
“Tōken – Le Lame dei Samurai, arte e tecnica della forgiatura in Giappone”.
Nata dalla ormai consolidata collaborazione tra la nostra associazione I.N.T.K., il Centro di Ricerca sui Ferri Taglienti e la Pro Loco di Scarperia, all’interno della XLII Mostra dei Ferri Taglienti, presso le Sale Nobili del Palazzo dei Vicari.
Ringraziamo il pubblico accorso da tutta Italia ed i tanti stranieri che l’hanno potuta visitare. L’evento e le visite guidate hanno superato le nostre aspettative, non considerando il giorno dell’inaugurazione, sono stati strappati 1748 biglietti ed i questionari somministrati hanno evidenziato un grande apprezzamento.
Sono state esposte 20 lame di alto livello tra tachi, katana, wakizashi e tantō ed ancora tsuba, kodogu, koshirae e kabuto.
Abbiamo pensato potesse essere un bel ricordo fare un “video visita guidata”, ringraziamo per la disponibilità il togishi Massimo Rossi:
Inaugurazione:
Sabato 1 Agosto 2015 è stata inaugurato all’interno della manifestazione XLII Mostra dei Ferri Taglienti, l’evento“Tōken – Le Lame dei Samurai, arte e tecnica della forgiatura in Giappone” presso le Sale Nobili del Palazzo dei Vicari di Scarperia (Firenze), antica costruzione del 1300 appartenuta al feudo della famiglia dei Medici.
Molte persone sono giunte da tutta Italia per l’evento al quale sono intervenuti il Sindaco di Scarperia e San Perio Federico Ignesti, l’Assessore alla Cultura Marco Casati ed il Vice Presidente di I.N.T.K. Stefano Verrina.
Per l’occasione abbiamo organizzato una visita guidata tenuta dal nostro organizzatore e Segretario Massimo Rossi tra le circa 20 lame di alto livello tra tachi, katana, wakizashi e tantō ed ancora tsuba, kodogu, koshirae e kabuto.
Queste sono alcune delle opere esposte:
Umabari appartenuto ad Ōishi Yoshio, capo dei 47 Ronin, con inciso un meraviglioso haiku:
Tachi Bizen Osafune attribuita a Nagamitsu del periodo Kamakura con ancora ben evidenti dei kirikomi “tacche da battaglia” a testimoniare i suoi duelli (lama in alto):
Daishō di altissimo livello: Izumi no Kami Kunisada – Inoue Shinkai (padre e figlio):
Lama definibile “gioiello”, tantō di Naotane:
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Visite guidate del 28 Agosto:
Venerdì 28 Agosto abbiamo organizzato due visite guidate alla mostra col nostro curatore Massimo Rossi. Hanno riscosso un successo inaspettato, superando le nostre aspettative col numero di partecipanti, eravamo più di 60!
Il pomeriggio si è concluso con un “aperitivo in stile orientale” sui suggestivi merli di facciata del Palazzo dei Vicari, da dove abbiamo potuto ammirare uno splendido panorama, prima alle luci del tramonto e poi a quelle della luna piena.
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Visite guidate del 6 Settembre:
Domenica 6 Settembre abbiamo organizzato alcune visite guidate alla mostra con Massimo Rossi all’interno dell’evento Giornate Rinascimentali.
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“Nel primo fine settimana di Settembre, Scarperia si prepara al Diotto trasformandosi in quel “borgo rinascimentale”, sede di Vicariato di tanto tempo fa. L’intero centro del paese rivive i fasti del passato, con artigiani, commercianti, venditori occasionali. I contadini, giunti all’alba, portano i prodotti delle loro terre che verranno venduti al mercato, mentre dalle strade laterali giunge il suono del martello del “mastro coltellinaio” che, battendo sull’incudine, forgia la lama che diverrà “ferro tagliente”, un’arte che ancora oggi rende famosa Scarperia. Lungo le vie del borgo si possono incontrare dame e cavalieri, mentre le guardie di palazzo fanno la ronda, controllando che in mezzo al popolo non si nascondano agitatori di folla che potrebbero attentare la nobile figura del Vicario.
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Per l’occasione gli avventori possono acquistare e vendere le loro merci con la moneta corrente, il “fiorino di Scarperia”, coniato appositamente per l’evento, che viene cambiato dai “tesorieri” alle casse poste ai due ingressi del centro storico.
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Lungo le strade coperte di paglia si svolgono spettacoli con musici, sbandieratori, giullari, artisti di strada. Per chi volesse rifocillarsi la “locanda del vicariato” è il posto ideale dove poter gustare piatti tipici del tempo e del luogo, mentre in lontananza si odono le voci dei “cantori” che animano la giornata con le loro melodie in compagnia di “giullari” e “mangiafuoco”.
Alle prime ombre della sera dell’otto settembre (Diotto), allo scampanio che si diffonde dall’alta ed elegante torre, l’antico portone del Palazzo dei Vicari si spalanca consentendo l’uscita di un corteo composto da oltre un centinaio di figuranti con il Vicario Uscente, ed a suon di chiarine e rullar di tamburi si dirige tra le due fitte ali di folla, incontro al nuovo dignitario che di lì a poco prenderà il suo posto al governo del Vicariato.”
Galleria fotografica:
(Foto di Francesco Marinelli e Giorgio Movilli)
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L’evento è stato curato da: Francesco Marinelli, Massimo Rossi, Prof.ssa Giuseppina Carla Romby
Allestimento di: Vittorio Donanzan, Francesco Marinelli, Giorgio Movilli, Massimo Rossi, Stefano Verrina, Maurizio Mugnai
Grafica di: Manuel Coden, Francesco Marinelli, Studio-Francesco Noferini
Foto e video: Francesco Marinelli, Giorgio Movilli